Insegnare ad un cane a stare a casa da solo è fondamentale, purtroppo ci sarà sempre un momento in cui non potremo portarcelo con noi, che sia il lavoro, una cerimonia, un’operazione in ospedale, per cui insegnargli fin da subito a stare da solo sarà più facile per entrambi.

Se il cane è molto legato a voi, tanto da non consentirvi di andare in un’altra stanza della casa senza essere seguiti, potrebbe agitarsi molto nel momento in cui rimarrà solo.
Quando siete in casa, non permettetegli di stare sempre con voi, abituatelo in maniera graduale alla separazione.

Approfittate del momento in cui sta giocando o mangiucchiando qualcosa per lasciare la stanza dove vi trovate e chiudete la porta dietro di voi. Aspettate qualche secondo e rientrate, complimentatevi con lui senza fare grandi feste (un ‘bravo’ e una carezza sono sufficienti) perché altrimenti mettereste in risalto la vostra assenza.

Ripetete questa azione più volte durante la giornata, aumentando man mano il tempo in cui state fuori dalla stanza. Se gratta la porta, abbaia o piange, aspettate che si calmi prima di rientrare, in modo che non associ il suo lamentarsi al vostro ritorno.

Quando imparerà piano piano a stare da solo, iniziate ad abituarlo vedendovi uscire dalla porta di ingresso, sempre cominciando con pochi secondi, aumentando in maniera graduale la durata della vostra assenza.

Il momento più stressante per fido è sicuramente quello immediatamente successivo alla vostra uscita.

Non agitatevi prima di uscire e non salutatelo troppo.

Lasciate un vostro indumento nella sua cuccia, in modo che senta il vostro odore.

Dategli un giochino pieno di bocconcini per tenerlo occupato qualche minuto, e toglietelo al vostro rientro. Questo resterà il gioco speciale per quando deve rimanere solo.

Se ne avete la possibilità, le prime volte potreste lasciare accesa la radio o la televisione a volume basso.

Ovviamente prima di rimanere solo in casa il cane deve aver fatto sufficiente movimento fisico, oltre che i suoi bisogni.