Ma tanto il cane ha il microchip!

Allora, il microchip identifica il tuo cane e lo collega a te, ed è importantissimo che il tuo cane lo abbia, oltre che obbligatorio per legge. Ma non è detto che dal microchip si risalga a te.

Prima di tutto, la procedura per risalire al proprietario a partire dal microchip è complicata, e uno deve per forza recarsi dal veterinario o dall’ASL per sapere chi è il proprietario. Se trovi il cane il sabato, dovrai aspettare fino al lunedì successivo per scoprire qualcosa.

Poi, se il cane proviene da un allevamento, i dati del microchip sono quelli dell’allevatore, se non si è fatto il passaggio di proprietà. E parlando con alcuni allevatori, abbiamo scoperto che il passaggio non viene fatto sempre, anzi! Per dimenticanza o noncuranza, a volte il cane resta intestato all’allevatore. Quindi il numero di telefono associato al cane sarà il suo.

Inoltre, se hai cambiato numero, se il cane era intestato alla nonna, o per qualsiasi altro motivo il numero registrato non è il tuo, allora non potrai essere contattato.

Altra (fondamentale) questione: se il microchip riporta dati di un vecchio proprietario, ed il cane è stato portato in canile, potrebbero non restituirti subito il cane, in quanto tu non risulti il proprietario, e ci sarà una procedura da seguire.

Il microchip non è un GPS

Sembra ironico e ovvio per alcuni, ma su internet si legge di tutto, anche di chi è convinto che il cane avendo il microchip sia rintracciabile tramite satellite.

Ecco, ci tenevo a dirlo, non è così.

Il microchip indica soltanto i dati del proprietario e del cane.

La medaglietta è immediata

Per questo la medaglietta aiuta moltissimo. Chiunque trovi il cane per strada, una volta avvicinato (sperando che il cane si lasci avvicinare) può leggere la medaglietta, su cui troverà informazioni fondamentali quali il nome del cane, che renderà un pochino più semplice il rapporto con il trovatello, e il tuo numero di telefono.

Una semplice chiamata da parte della persona che si prende la briga di preoccuparsi del tuo cane e potrai prendere la macchina e andare a riprenderlo. Più semplice di così non si può.

Io ho anche scritto il nome del paesino dove vivo, in modo che se uno trova il cane in zona sa immediatamente che è del posto.

Oppure se va in un paese vicino, ci sarà chi potrà chiamarti e riportartelo.

Io portando il cane anche in saltuari viaggi all’estero ho aggiunto anche “Italia” in modo che uno possa aggiungere il prefisso al numero di telefono, cosa che non è proprio immediata, se andiamo in un paese non confinante con l’Italia.