É uno dei disturbi più comuni nel cane e può essere una forte causa di stress.
Se il cane viene lasciato solo molte ore, soffrire di ansia da separazione può essere davvero una tortura.
Vedendovi compiere quelle azioni di rito prima di uscire (come mettersi la giacca e le scarpe) può portare ad ansia o panico.
Una volta ritrovatosi solo inizierà ad abbaiare continuamente, ululare o guaire, ansimare, sbavare.
Potrebbe sporcare casa urinando e defecando (anche se è stato portato fuori per i bisogni).
Molte volte i cani che soffrono di ansia da separazione diventano distruttivi, rovinando e masticando oggetti o mobili di casa.
Nei casi più gravi possono arrivare a provocarsi ferite.
Ovviamente non tutti i cani che masticano oggetti in casa soffrono di ansia da separazione, tutti i cuccioli quando cambiano i denti hanno molta voglia di masticare, non c’è nessun legame tra le due cose.
Così come cuccioli e anziani hanno un minor controllo della vescica, per cui trovare la sorpresina sul tappeto non deve metterci subito in allarme.
Possono soffrire di ansia da separazione cani a cui da piccoli non è stato insegnato a restare da soli o cani morbosamente attaccati al padrone. Anche cani sopravvissuti ad abbandoni o brutte esperienze possono manifestare panico nel rimanere da soli.
Cambiamenti nella vita del cane come ad esempio la perdita di un compagno peloso o di un membro della famiglia oppure problemi inerenti alla loro salute come cecità o sordità possono generare seri problemi nel loro comportamento.
Risolvere l’ansia da separazione non è semplice e nemmeno immediato, richiede molto impegno e pazienza.
Prima di tutto bisogna capire se è generata da qualche problema fisico, per questo fatevi aiutare dal vostro veterinario di fiducia.
Cominciate ad insegnare al cane a stare lontano da voi in casa (lui in una stanza e voi in un’altra).
Il cane associa la vostra uscita alle azioni che state compiendo, per cui cercate di spezzare la sequenza, ad esempio prendete le chiavi e mettetevi la giacca ma non uscite dalla porta, sedetevi magari a prendere un caffè.
Un’altra volta potete uscire dalla porta senza chiuderla e tornare immediatamente in casa, la volta dopo uscite ma rientrate dopo 20 secondi, in modo che non ci sia sempre lo stesso rituale prima di uscire, aumentando gradualmente il tempo in cui state fuori casa.
Non salutatelo troppo prima di uscire per dispiacere di lasciarlo solo, in questo modo sarà più evidente il distacco.
Iniziate tenendolo in un luogo ristretto della casa, togliendo tutto quello che può rovinare o con cui può ferirsi.
Al vostro rientro non riempitelo di attenzioni, aspettate che si calmi e poi salutatelo con calma e affetto.