L’incontro con una vipera è una delle mie principali preoccupazioni durante una gita in montagna. Primo perchè non è facile individuare un rettile sul sentiero, secondo perchè in caso di morso, è una reale emergenza.

Come distinguerla dagli altri rettili

La vipera non è l’unico serpente che puoi trovare, quindi è molto importante saperla identificare.

Tipicamente è corta (60-90cm) e tozza, dalla coda molto corta e non lunga ed affusolata come per altri rettili innocui.

Il disegno ed il colore possono variare di molto, per cui non conviene basarsi su quello.

Molto particolare è invece la testa, triangolare, e ben staccata ed evidente rispetto al resto del corpo, e gli occhi con le pupille verticali ellittiche.

I normali serpenti hanno pupille tonde, e la testa è più tendente a fare parte del corpo.

Dove si può trovare

La vipera è un rettile presente in tutta Europa, in particolare in Italia è presente su tutto il territorio ad esclusione della Sardegna.

Di solito il suo habitat naturale sono prati assolati e pietraie, luoghi dove non vi sono alberi. Tende ad evitare sentieri battuti ma non è raro trovarla comunque sul nostro cammino.

È anche possibile trovarla vicino a corsi d’acqua, dove si apposta in attesa che le prede vadano a bere.

Quando si può trovare

La vipera si attiva principalmente quando la temperatura supera i 25 gradi durante il giorno, mentre per il restante periodo dell’anno cade in letargo. Dunque a seconda della latitudine e dell’altitudine, varieranno i periodi in cui può essere più probabile incontrarla.

A inizio stagione il loro veleno è più potente in quanto “concentrato” dalla lunga stagione invernale, mentre durante l’estate il continuo utilizzo dello stesso lo rende meno letale, ma comunque sempre pericoloso.

Perchè sono un pericolo

Le vipere non sono alla ricerca di uomini e cani per morderli, ma solitamente reagisce con un morso quando viene involontariamente schiacciata per esempio, o disturbata.

Il cane vedendo il rettile potrebbe morderlo o comunque infastidirlo fino a provocare la reazione e la vipera probabilmente colpirà le zampe o il muso con un morso molto doloroso.

Idealmente dovremmo tenere il cane sempre sotto controllo per evitare che vada a cacciare il naso dappertutto a “stanare” ogni genere di animale sotto i sassi o tra i cespugli, per esempio.

Anche se nascosta a volte la vipera “avvisa” del pericolo tramite il suo caratteristico sibilo o fischio.

Il mio cane ne aveva azzannata una ai lati di una strada sterrata in mezzo ad un pascolo.

Sono animali molto sensibili alle vibrazioni, un altro sistema che uso è battere periodicamente un bastone sul terreno, o camminare molto pesantemente, in modo che percepisca la presenza e si allontani in tempo.

Il morso

Il segno del morso lascia due fori distanti pochi millimetri, ed il cane nel giro di mezzora inizia a manifestare i primi sintomi:

  • gonfiore della ferita
  • mucose e gengive pallide
  • debolezza
  • Vomito, diarrea
  • Tremore
  • difficoltà a camminare
  • tachicardia

Con il passare dei minuti il cane potrebbe anche andare incontro ad uno shock mentre il veleno va a compromettere fegato reni, coagulazione del sangue e capacità cognitive.

Se non curato il morso può portare alla morte per insufficienza epatica a renale.

Se siamo fortunati, la vipera ha dato un morso “a secco”, ovvero senza veleno, vedendo che il cane non è una preda ma un predatore, ha morso senza iniettare per spaventarlo. Questo è più probabile nel pomeriggio per esempio se la vipera al mattino ha già usato il suo veleno nella caccia mattutina.

Il morso di un serpente non velenoso tipicamente ha la forma di “U” con molti segni di piccoli denti. Più o meno difficile da vedere a seconda del pelo del cane, e si gonfierà molto meno di un morso da vipera, ma anche in questo caso occorre recarsi dal veterinario e disinfettare la ferita.

Cosa fare dopo un morso

Vediamo subito cosa NON fare:

  • Non incidere la ferita, per non infettarla ulteriormente
  • Non succhiare per cercare di estrarre il veleno, per non infettare ulteriormente la ferita
  • Non usare lacci emostatici, per non causare necrosi
  • Non usare alcool

Ecco cosa fare: la ferita andrebbe subito disinfettata con acqua ossigenata.

Se il morso è sulla zampa può essere applicata una benda, stretta ma non troppo (altrimenti peggioriamo la situazione). Non sempre avremo a disposizione questi accessori da pronto soccorso, magari li portiamo in viaggi più organizzati ma per una breve passeggiata, sarà difficile. Inoltre se non siamo più che preparati ed abituati a questo genere di operazioni, meglio evitare e preoccuparci subito di tornare a casa / alla macchina.

Dobbiamo cercare di tenere il cane calmo, e inoltre fargli fare meno movimento possibile, ma dirigendoci al più presto verso un veterinario, in quanto è obbligatoria una terapia immediata.

Quindi se è possibile bisogna prendere il cane in braccio o come ho studiato io di fare in caso mi succedesse, bucare la parte inferiore dello zaino che porto sempre con me e infilarci le zampe del cane, ed utilizzarlo come sacca di trasporto.

Questo si applica a cani medio/piccoli, il mio più grande pesa 24kg e siamo già al limite, almeno per me che non sono maciste.

Ma prima ancora di pensare a questo, chiamare il numero unico per le emergenze, se esiste nella regione dove vi trovate, oppure ancora il soccorso alpino o i vigili del fuoco, QUALCUNO insomma, che possa organizzare un intervento di salvataggio per il vostro cane che (ricordiamo) è in pericolo di morte.

Tutti oggi giriamo con uno smartphone, anche il vostro avrà sicuramente un app che possa indicare le coordinate precise della vostra posizione. Cercatela adesso, installatela ed imparate ad usarla anche durante una telefonata, sarà essenziale in caso di bisogno in quanto vi troveranno subito.

Se sei in escursione in una zona diversa dalla tua, cerca i numeri dei veterinari del luogo, in modo da poter sempre avere a disposizione un numero da chiamare per gestire la situazione. Anche in questo caso, esistono molte app per telefoni che trovano subito i veterinari nei paraggi.